In occasione del 40° Convegno Nazuionale tenutosi a Ravello è stata presentata la ristampa curata dalla AICC delle Lezioni di Tecnologia Conciaria e Materie Coloranti del prof. G.Baldracco del 1936. Un libro di oltre 600 pagine memoria della chimica conciaria italiana e indissolubilmente legato all’istituto tecnico di Torino che portava il nome dell’autore.
Il costo del volume è di Euro 55,00 per gli iscritti alla Associazione (euro 70,00 per i non iscritti) + euro 9,90 per la spedizione tramite Posteitaliane. Il pagamento deve essere effettuato con bonifico bancario sul conto: Monte dei Paschi di Siena, filiale di Santa Croce s/Arno c/c n. 000000596.85 intestato a AICC, ABI: 01030 CAB: 71160 CIN: M IBAN: IT 22 M 01030 71160 000000059685.
Per ulteriori informazioni o per concordare diverse modalità di spedizione o ritiro del volume è possibile contattare la segreteria AICC.
Di seguito riportiamo la prefazione al libro scritta dal Past-President della AICC Bruno Cortese.
“Perché il ricordo non sia cancellato…”
Queste parole dello storico Erodoto, ci introducono l’argomento ed il motivo della ristampa di questo libro del mitico professor Baldracco, tecnologo della concia dell’Istituto conciario di Torino, che per lungo tempo ha portato il suo nome.
Perché questo libro, stampato in seconda edizione nel 1936, è un pezzo di storia della conceria italiana ed è rimasto per un lunghissimo periodo l’unico testo a disposizione per studenti, tecnici e operatori del sottore concia.
Alla fine degli anni ’30, l’Istituto conciario della Torino sabauda si chiama ancora Regio Istituto Nazionale per le Industrie del Cuoio e il padre dello scrivente, ne è un dipendente amministrativo con molto interesse per l’arte della concia, che nel 1943 dopo il bombardamento di Torino, durante il quale la Scuola viene seriamente danneggiata, si dimette ed apre una piccola conceria alla periferia della città.
Si lavorano pelli per pellicceria, ma sono momenti molto difficili e si stenta a trovare sia il grezzo che i prodotti chimici.
Arrivano in conceria pelli di talpa, di coniglio chiamato per nobilitarlo “lapin”, agnelli di Sardegna e volpi rosse queste ultime lavorate con testa e coda per completare l’eleganza dei cappotti femminili dell’epoca.
È di quel periodo la comparsa in conceria di questo libro, portato da un assistente tecnico dell’Istituto che nei ritagli di tempo collabora con noi.
L’autore è il prof. Giacinto Baldracco che per molti anni è stato l’anima ed il riferimento di quella Scuola la quale prende origine nel 1898 da un’idea di alcuni conciatori nazionali che intendono dar vita ad una istituzione scolastica di impostazione specialistica, sul modello inglese e tedesco.
All’inizio si tratta di un scuola privata, ma presto, nel 1905, diventa pubblica con il nome di Regia Scuola Italiana di Conceria e Stazione Sperimentale dell’Industria del Cuoio e Affini, il cui direttore è appunto il dottor Giacinto Baldracco.
Successivamente amplia le sue funzioni, cambiando anche più volte denominazione finche nel 1954 con l’avvento della Repubblica, prende il nome di Istituto Tecnico Industriale di Stato del Cuoio e Derivati “Giacinto Baldracco”, che perderà a favore di “Luigi Casale” nel 1994 quando diversi Istituti tecnici verranno accorpati.
Chi scrive queste note, ha avuto modo di visitare l’Istituto da bambino, accompagnato dal padre, poi lo ha frequentato da studente per terminare la sua preparazione presso una facoltà di scienze, non esistendo previsti,all’epoca corsi di specializzazione a livello universitario come attualmente avviene in alcune città italiane, come Pisa, Firenze, Padova e Vicenza.
E’ doveroso ricordare che l’Istituto di Torino, che ha ospitato per molti anni l’Associazione Italiana dei Chimici del Cuoio (AICC), è stato l’unico riferimento in Italia di una scuola a specializzazione conciaria fino al 1960 in cui sorge in Arzignano (Vicenza) l’ ITIS “Galileo Galilei” e a Solofra nel 1972 come distaccamento dell’Istituto “Guido D’Orso” di Avellino.
Questo libro viene ristampato a cura dell’ AICC, che nei suoi compiti istituzionali prevede la divulgazione scientifica tra i suoi soci e in generale fra il mondo della scienza e l’industria conciaria. Questa ristampa, nella consapevolezza che per costruire l’avvenire bisogna conoscere anche il passato, è stata presentata a Torino il 16 aprile 2012, presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Ada Gobetti Marchesini-Luigi Casale”, ex Baldracco, di corso Ciriè, 7.
Bruno Cortese
Past president AICC