Ricordo del Prof. Umberto Sammarco

Alleghiamo l’articolo che l’ITIS G. Galilei di Arzignano ha inserito nel loro sito internet, per ricordare il Prof. Umberto Sammarco.

Il prof. Umberto Sammarco fu tra i primi diplomati dell’allora neonato Istituto Tecnico per la chimica conciaria nell’anno scolastico 1964/65.

Era stato uno degli studenti più brillanti del corso e subito dopo il diploma di iscrisse all’università di Napoli dove si laureò in Chimica. Conservò la passione per la chimica conciaria e, per breve periodo, fu docente presso il nostro istituto, prima di dedicarsi ad attività in aziende private del settore conciario, delle quali divenne in breve tempo dirigente, per le sue vaste conoscenze chimiche e per le sue capacità organizzative.

Fu anche docente universitario nel corso di laurea di chimica conciaria dell’Università di Padova e consulente internazionale avendo ricevuto incarico da vari enti pubblici di svolgere attività di consulenza e di istruzione in diversi paesi asiatici.

Ma in tutti questi anni, non ha mai dimenticato di interessarsi dell’Istituto che gli aveva dato le basi delle conoscenze chimiche-conciarie e, inoltre, ha sempre manifestato la profonda convinzione che il successo del nostro distretto sarebbe sempre più passato attraverso una migliore preparazione delle nuove generazioni di periti conciari.

Per questo aveva seguito da vicino le sorti dell’Istituto e, in particolare negli ultimi anni, in qualità di dirigente dell’AICC (Associazione Italiana Chimici del Cuoio) assieme a altri Soci legati alla nostra scuola, aveva organizzato una fitta serie di incontri e seminari per presentare agli studenti gli argomenti “allo stato dell’arte”, con uno sguardo multidisciplinare e mirato alla qualità del prodotto e del processo.

Anche gli insegnanti traevano spunti di aggiornamento dai suoi interventi. Il suo importante volume “Tecnologia Conciaria” pubblicato nel 2007 era stato pensato, oltre che come testo di riferimento per tutto il settore conciario, anche come strumento didattico e, infatti, i docenti dell’Istituto lo adottarono subito come libro di testo, riconoscendone la validità per l’intero triennio di specializzazione conciaria.

Le sue lezioni erano sempre basate su fatti concreti con immediata ricaduta sulla pratica conciaria e gli argomenti erano svolti con logica e propedeuticità che permettevano a tutti di seguire le argomentazioni e trarne giovamento: gli studenti erano sempre colpiti dalla vastità delle conoscenze e dalla personalità che emergeva immancabilmente dal suo modo, pacato ma fermo e determinato di dialogare con l’uditorio e di portare avanti le proprie argomentazioni.

La sua umanità, traspariva e veniva colta anche quando, nei momenti di intervallo, non poteva fare a meno di condividere, con gli studenti, la sua passione per il calcio e per la sua squadra del cuore, l’Inter! Straordinaria la forza con la quale sosteneva la necessità che il distretto mettesse al primo posto l’ecosostenibilità del ciclo conciario.

Non vi può essere, diceva, una attività conciaria che non metta al primo posto la salute dei suoi operatori e quella del territorio nel quale essa è inserita. Siamo sicuri che il suo messaggio, sia scientifico che morale, che coniuga la qualità dei processi e dei prodotti con l’impegno civile affinché la crescita fosse armoniosa e a beneficio di tutto il territorio, rimarrà sempre negli studenti che l’hanno incontrato e che potranno farne le fondamenta del loro inserimento nel mondo del lavoro e della crescita del distretto conciario di Arzignano. I docenti, che hanno avuto l’onore di conoscere Umberto e che vedevano in lui un maestro, si faranno carico, nel rimpianto dell’immatura scomparsa, di trasmettere alle nuove generazioni di studenti il suo messaggio di serietà, impegno, innovazione e legalità.

Umberto, ci mancherai tanto!

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